(ANSAmed) - RABAT, 16 APR - Il Fondo arabo per lo sviluppo
economico e sociale e la Banca islamica di sviluppo investono
nel quartiere verde di Rabat. "Per intelligenza ed efficienza
energetica oltre che per responsabilità sociale", Green Tech
Valley, il progetto ad alta tecnologia su basi rinnovabili
diventa così il primo in Marocco finanziato per oltre l'80 per
cento da fondi cosiddetti puliti. Il costo previsto dell'opera è
di 2 miliardi e mezzo di Dirham (250 milioni di euro circa).
La cittadella del futuro, che sta sorgendo sulle rive del
fiume Bouregreg, tra Rabat e Sale, comprenderà un quartiere
d'affari con uffici ad alto rendimento energetico, un centro
medico che sarà realizzato in collaborazione con l'Istituto dei
tumori Ieo di Milano, un centro commerciale con più di 120
negozi, un centro destinato agli uffici e un parco divertimenti.
A completare l'opera che, con i suoi 150 mila metri quadrati
edificati su una superficie di 3,5 ettari, cambierà il volto
della capitale marocchina, un parcheggio sotterraneo di due
piani per un totale di 1200 posti auto.
Green Tech Valley, ideato dalla società marocchina Marita,
che ha interessi anche in Italia oltre che in 7 paesi africani,
sarà completato entro l'anno. Ha conquistato le attenzioni della
Banca islamica e del Fondo arabo per la "conformità alle norme
ambientali e per il ricorso alle energie rinnovabili" e dunque
"si pone come cantiere modello per il Marocco e per i Paesi che
fanno parte della Banca islamica", secondo quanto dichiarato al
momento della firma dell'intesa. (ANSAmed).
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