"Vogliamo creare - spiega Piergiorgio Borgogelli, direttore generale dell'Ice - una piattaforma di incontro fra le aziende o i grandi innovatori che producono dei progetti e la comunità degli investitori con una platea di investitori che arrivano da 18 Paesi del mondo. Creiamo innanzitutto un'occasione di incontro tra progetti e investitori e, nel tempo, vogliamo costruire una community di investitori che inizino a conoscere le infrastrutture d'innovazione che abbiamo, come per esempio l'Apple center di Napoli che abbiamo visitato ieri".
A Napoli vengono presentati 148 progetti innovativi delle 118 imprese italiane provenienti dalle Regioni del Mezzogiorno (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Molise, Sardegna, Abruzzo e Basilicata) e appartenenti ai settori aerospazio, biotecnologie, energie rinnovabili, ambiente, nuovi materiali, ICT e tecnologie per le smartcommunities con oltre 1350 incontri B2B. I Paesi di provenienza dei 98 operatori esteri presenti a Napoli per BIAT 2018 sono: Canada, Cina, Finlandia Francia, Germania, India, Israele, Giappone, Corea, Polonia, Russia, Singapore, Svezia, Turchia, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito e Usa.
"Sono rimasto colpito - prosegue Borgogelli - dai tanti progetti che rimandano all'economia circolare, al riuso intelligente dei materiali tecnico-produttivi di scarto sia dei prodotti finiti di risulta. C'è un mondo che innova anche nell'essere ecosostenibile, come nell'ambito del life science.
L'economia sostenibile tocca tanti argomenti: l'uso dell'energia, i sistemi produttivi, un utilizzo intelligente della forza lavoro. Come agenzia che fa promozione stiamo cercando anche al di là dell'evento di promuovere per esempio nel mondo della moda sempre di più il concetto della sostenibilità". (ANSAmed).
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