(ANSAmed) - TUNISI, 11 LUG - L'Agenzia Italiana per la
Cooperazione allo Sviluppo di Tunisi ha inaugurato la propria
nuova sede dell'Ufficio regionale nel quartiere Mutuelleville
della capitale, a pochi metri dai locali che ospitano
l'Ambasciata d'Italia. L'evento aperto dall'ambasciatore Lorenzo
Fanara, dal ministro tunisino per lo Sviluppo, gli Investimenti
e la Cooperazione internazionale, Zied Laadhari, dal direttore
vicario dell'Aics, Leonardo Carmenati, e dal direttore della
sede di Tunisi, Flavio Lovisolo, è stato l'occasione per
riaffermare il rinnovato impegno della Cooperazione italiana
nella regione mediterranea, in particolare in Tunisia, da sempre
Paese prioritario per l'Italia, per vicinanza geografica,
culturale e politica. La Cooperazione italiana è infatti qui
presente ininterrottamente fin dagli anni '80, privilegiando il
sostegno al settore privato tunisino, in particolare quello
delle Pmi, nonché gli investimenti pubblici e le regioni
svantaggiate, in particolare nel sud del Paese. Dal 2011, la
Cooperazione italiana ha poi riaffermato il suo ruolo di partner
privilegiato della Tunisia, sostenendo la transizione
democratica del paese e i suoi sforzi verso la realizzazione di
un modello di sviluppo inclusivo e sostenibile, si legge in un
comunicato dell'Aics. Questo approccio è stato confermato e
rafforzato dalla firma il 9 febbraio 2017 di nuovo Memorandum
d'intesa Italia-Tunisia sulla cooperazione allo sviluppo per il
periodo 2017-2020, per un importo di euro 165,5 milioni che si
aggiunge ad altro pacchetto di 200 milioni di euro per
iniziative in corso. Il presente accordo, sviluppando e
ampliando i risultati di 30 anni di esperienza nel paese,
dimostra la volontà di innovare e sostenere la Tunisia in una
fase cruciale del suo sviluppo, anche grazie ai nuovi strumenti
che la recente legge per la cooperazione è in grado di fornire.
L'accordo prevede un aumento dell'impegno finanziario italiano
(quasi il 30% in più rispetto al precedente memorandum) e un
rinnovato interesse per i settori tradizionali e le aree
geografiche prioritarie per la cooperazione italiana e il
governo tunisino. Le competenze dell'Ufficio regionale di Tunisi
si estendono anche alla Libia, al Marocco e alla Mauritania con
un articolato programma di azioni e finanziamenti. (ANSAmed)
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