(ANSAmed) - BELGRADO, 26 NOV - L'importanza di sviluppare
sempre piu' una economica sostenibile, verde e circolare, in
grado non solo di proteggere l'ambiente e razionalizzare le
risorse ma anche di creare nuovi posti di lavoro e aumentare la
competitivita' dell'economia su scala globale, e' stata al
centro oggi a Belgrado del primo Forum Italia-Serbia dedicato a
questo tema.
L'Italia, che e' all'avanguardia in Europa in tale settore,
intende sostenere e condividere con la Serbia le sue esperienze
e conoscenze in fatto di economia circolare. Il Forum, che si
concludera' domani, e' stato organizzato da Confindustria Serbia
in collaborazione con l'Ambasciata d'Italia a Belgrado, con i
ministeri dell'agricoltura e dell'ambiente della Serbia, e con
il sostegno dell'Ufficio Ice di Belgrado e della Camera di
commercio italo-serba. L'obiettivo principale del convegno e'
stata la presentazione ai potenziali investitori di 22 progetti
sviluppati dal Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), che nel
gennaio 2015 firmo' con il ministero dell'agricoltura serbo un
protocollo di collaborazione allo scopo di garantire appoggio
istituzionale all'attuazione di progetti innovativi e di ricerca
in grado di favorire un rapido sviluppo e modernizzazione dei
settori agroindustriale, della difesa ambientale e dell'energia
in Serbia.
Aprendo i lavori del Forum, il presidente di Confindustria
Serbia, Erich Cossutta, ha sottolineato l'importante contributo
che l'Italia, leader riconosciuto in fatto di economia verde e
circolare e con grande esperienza nel settore del riciclo, puo'
dare alla Serbia in termini di know-how, facilitando e
accelerando in tal modo il cammino del Paese verso
l'integrazione nella Ue. Anche in Serbia, ha osservato, si e'
capito che le risorse naturali non sono illimitate.
L'ambasciatore d'Italia a Belgrado, Carlo Lo Cascio,
sottolineando l'importanza crescente a livello globale di uno
sviluppo sostenibile, ha detto che "l'economia circolare e' il
mezzo piu' efficace per la realizzazione di modelli concreti di
sviluppo sostenibile".
"In Italia - ha aggiunto - il settore dell'economia circolare
occupa 500 mila persone con un fatturato stimato in oltre 80
miliardi di euro". L'importanza di sviluppare sempre piu' il
settore dell'economia sostenibile, verde e circolare,
potenziando le attivita' di riciclo, e' stata sottolineata anche
dal ministro dell'ambiente serbo Goran Trivan e dal viceministro
dell'agricoltura Senad Mahmutovic, presenti alla riunione.
Ai lavori odierni sono intervenuti tra gli altri anche
Giorgio Marchegiani, presidente della Camera di commercio
italo-serba, e Marina Scognamiglio, direttore dell'Ufficio Ice
di Belgrado.
Domani i lavori saranno dedicati a incontri B2B con il
coinvolgimento di rappresentanti del Cnr partecipanti ai
progetti presentati al Forum. Sono previsti incontri con
potenziali partner e esponenti di istituzioni finanziarie in
grado di appoggiare i progetti innovativi.(ANSAmed).
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