Formulato congiuntamente dalla Commissione europea e dall'Italia in stretto coordinamento con il Consiglio presidenziale, il Gna ed altre autorità nazionali e comunali competenti, il programma è messo in atto dall'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics), con un budget di 22 milioni di euro, dall'Undp e dall'Unicef per i restanti 18 e 10 milioni di euro. Questo primo incontro del comitato direttivo del programma ha fornito l'occasione ai partner di comprendere meglio le priorità e gli obiettivi del governo libico. Oltre al potenziamento delle strutture locali per la fornitura di servizi nei settori salute, istruzione, acqua potabile e igienico-sanitario, l'Aics rivestirà un ruolo chiave nel sostegno al coordinamento del programma. ''La nostra priorità - riferisce l'ambasciata d'Italia - è sostenere le istituzioni libiche nel raggiungimento della stabilità rafforzando le loro infrastrutture per erogare servizi, migliorando nel contempo le condizioni di vita della popolazione libica. Non vediamo l'ora di lavorare strettamente con i nostri partner libici e internazionali per raggiungere i nostri obiettivi comuni nel prossimo futuro mesi. Secondo Alan Bugeja, ambasciatore dell'Unione europea in Libia, ''questo è il più grande programma che l'Ue abbia mai finanziato per sostenere direttamente il miglioramento nella fornitura di servizi pubblici essenziali dei comuni libici. (ANSAmed)
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