L'evento, trasmesso in diretta online sulla pagina Facebook di Aics Tunisi, è stato concepito quale occasione di incontro tra gli esponenti delle istituzioni tunisine, dell'Unione Europea, la Banca Mondiale, il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (Undp) e dei rappresentanti della Società Civile, per discutere e confrontarsi circa le lezioni apprese e le prospettive per uno sviluppo sostenibile nel Paese.
La Rivoluzione della dignità - si legge in una nota dell'Aics - ha portato democrazia e libertà in Tunisia senza tuttavia riuscire a dare una risposta adeguata alle aspettative di crescita economica e di sviluppo della popolazione, oggi inasprite dalla forte crisi economica che attraversa il Paese.
Numerose sono le sfide che si ripropongono in questo momento, aggravate dall'emergenza Covid, rendendo quanto mai strategico il lavoro congiunto tra attori della società civile, istituzioni e organizzazioni internazionali al fine di incoraggiare una crescita inclusiva e sostenibile in linea con l'Obiettivo 8 dell'Agenda ONU 2030. "L'evento di oggi conferma l'impegno dell'Italia per l'attuazione degli obiettivi dell'Agenda 2030 e testimonia l'intensa attività della Cooperazione Italiana in Tunisia nell'anno in cui celebriamo il suo trentennale", ha sottolineato l'Ambasciatore d'Italia a Tunisi, Lorenzo Fanara, che ha condiviso una riflessione sul forte impegno dell'Italia a sostegno del settore privato e della creazione di un'occupazione dignitosa in Tunisia. (ANSAmed)
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