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Tunisia: esercito ferma protesta a sito petrolifero

Volevano chiudere nuovamente valvola petrolio a El Kamour

12 febbraio 2021, 11:55

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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TUNIS - Unità delle forze armate tunisine hanno fermato un gruppo di manifestanti prima che entrassero nel sito petrolifero di 'El Kamour', nel governatorato di Tataouine, dove avevano annunciato di voler chiudere la valvola per la distribuzione locale del greggio, per protestare contro la non applicazione, a loro dire, dell'accordo con il governo firmato lo scorso novembre.

Nella serata di ieri una manifestazione di supporto al sit-in di El Kamour si è svolta a Tatauoine, davanti alla caserma dell'esercito. I manifestanti hanno chiesto ai militari "di schierarsi dalla loro parte e non dalla parte dei politici".

La vicenda di El Kamour è lunga e complessa ed ha già condotto a più di tre anni di tensioni nei siti di produzione petrolifera del sud del Paese. I lavoratori protestavano per la mancata implementazione dell'accordo tra sindacati e governo firmato nel 2017, che prevedeva migliaia di assunzioni e lo sviluppo della regione: dal 16 luglio 2020 avevano chiuso la valvola per la distribuzione locale del petrolio. Nel novembre 2020 l'accordo, con il governo aveva posto fine alle proteste. L'accordo prevedeva tra l'altro il versamento di 80 milioni di dinari in un fondo di sviluppo, il finanziamento di 1.000 progetti entro la fine dell'anno, l'assunzione immediata di 215 persone nelle società petrolifere nel 2020 e di altre 70 nel 2021, oltre all'assunzione di 1.000 persone nelle aziende del settore ambientale. Previsti inoltre 2,2 mln di dinari per il finanziamento di altri 100 progetti di sviluppo, 1,2 mln di dinari per il finanziamento delle associazioni di sviluppo, 2,6 milioni di dinari per i comuni della regione e 1,2 mln per la squadra di calcio Union sportive di Tataouine. Il governo si era inoltre impegnato a non perseguire i giovani manifestanti in cambio dell'impegno di sospendere qualsiasi forma di blocco dei siti petroliferi.

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