La decisione arriva meno di un mese dopo l'annuncio della russa Gazprom di re-indirizzare il gasdotto South Stream verso l'Austria invece che verso l'Italia. La Total sta già vendendo le proprie azioni nel principale giacimento di gas dell'Azerbaigian, mentre sembra che la E.ON stia ritirandosi dal sofferente mercato italiano. Entrambe le aziende sono partner minori del progetto Tap, in cui BP, Socar e la norvegese Statoil detengono il 20% ciascuna. L'Azerbaigian ha intenzione di trasferire dal giacimento Shah Deniz II sul Mar Caspio attraverso la Turchia e sino in Italia 16 miliardi di metri cubi di gas all'anno entro la fine del decennio.(ANSAmed).
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