Proprio in ambito internazionale l'ottava edizione di EnergyMed assume un ruolo rilevante grazie all'ICE (Istituto Commercio Estero) che ha inserito il salone nel Piano Export Sud ideato per le Regioni di Convergenza e porterà a Napoli numerosi buyers per incontri B2B tra le delegazioni straniere, provenienti dall'Est Europa, Arabia Saudita, Nord Africa, Asia, Nord Europa e le realtà produttrici italiane presenti al salone. "Ci aspettiamo - spiega Michele Macaluso, direttore di Anea - circa ventimila visitatori in tre giorni nella grande area di diecimila metri quadrati a disposizione nella Mostra d'Oltremare. In primo piano stand e convegni su diversi settori, dalla mobilità sostenibile fino al riciclo dei rifiuti rifiuti che è una parte crescente del salone". EnergyMed è infatti suddiviso in tre aree espositive che presentano, nelle sezioni dell'efficienza energetica "EnerEfficiency", del riciclo "Recycle" e della mobilità sostenibile "Mobility", soluzioni e novità di ultima generazione dalle aziende espositrici. E nel Mezzogiorno EnergyMed diventa fulcro determinante grazie al progetto Napoli Smart City che è diventata anche unassociazione costituita dal Comune di Napoli, in collaborazione con Anea, che punta a porre la città come capofila del programma sulle smart city che coinvolge le sette città metropolitane del centro sud. Ad aprire i lavori (giovedì 9 alle ore 9.30) sarà il Convegno sul tema "Le opportunità della nuova programmazione dei fondi europei 2014-2020", proposto da Renael (Rete Nazionale delle Agenzie Energetiche Locali), il cui tema principale è rappresentato da individuazione di progetti per le Smart Cities del centro sud, alle quali sono destinati oltre 750 milioni di euro di fondi con i Pon Metro, ai quali si aggiungono i Pon europei destinati alle agenzie digitali e quelli dedicati all'ambiente e alla mobilità e i fondi dei Por delle singole Regioni.
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