(ANSAmed) - ROMA, 20 DIC - Eni ha avviato "in meno di 2 anni
e mezzo, un tempo record per questa tipologia di giacimento", la
produzione nel giacimento di Zohr. La scoperta, che si trova nel
blocco di Shorouk, nell'offshore dell'Egitto a circa 190
chilometri a nord di Port Said, ha un potenziale di oltre 850
miliardi di metri cubi di gas in posto (circa 5,5 miliardi di
barili di olio equivalente). Lo rende noto la società in una
nota in cui ricorda che Zohr, scoperto ad agosto 2015,
"rappresenta la più grande scoperta di gas mai effettuata in
Egitto e nel Mar Mediterraneo e sarà in grado di soddisfare
parte della domanda egiziana di gas naturale per i prossimi
decenni".
Zohr - sottolinea il gruppo petrolifero - "è uno dei 7
progetti record di Eni, caratterizzati da sviluppo e messa in
produzione in tempi rapidi. Eni ha il 60% nella concessione
Shorouk, Rosneft il 30% e BP il 10%. La società è co-operatore
del progetto attraverso Petrobel, detenuta pariteticamente da
Eni e dalla società di stato Egyptian General Petroleum (EGPC),
per conto di Petroshorouk, società detenuta pariteticamente da
Eni e Egyptian Natural Gas holding Company.
Eni - ribadisce il gruppo - è presente in Egitto dal 1954,
dove opera attraverso la controllata IEOC Production BV. La
società è il principale produttore del paese con una produzione
equity pari a circa 230.000 barili di olio equivalente al
giorno.
Zohr - conclude la nota - "è la testimonianza del successo
del Dual Exploration Model di Eni, adottato dalla società dal
2013. Questo approccio si basa su un principio semplice: mentre
si accrescono le riserve di idrocarburi attraverso i successi
esplorativi, si trae vantaggio dalla monetizzazione anticipata
ottenuta attraverso la cessione di quote di minoranza,
mantenendo comunque il controllo e l'operatorship dell'asset.
Conducendo in parallelo le fasi di esplorazione, di appraisal e
di sviluppo, il time-to-market è più rapido e c'è una riduzione
dei costi per la messa in produzione delle scoperte e un cash
flow anticipato. Questa combinazione vincente - spiega Eni - ha
permesso alla società di generare tra il 2014 e il 2017 circa 9
miliardi di dollari dalle attività di esplorazione".(ANSAmed).
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