(ANSAmed) - TUNISI, 27 GIU - "Crediamo fortemente che lo
sviluppo delle infrastrutture per la trasmissione elettrica
nella regione del Mediterraneo sia strategico per accompagnare
la crescita della produzione energetica in corso". Queste le
parole del presidente della Società tunisina dell'elettricità e
del gas (Steg) e dell'Associazione delle imprese elettriche del
Mediterraneo (Med-TSO), Moncef Harrabi in apertura della
Conferenza di RES4MED&Africa dedicata al tema 'Energie
Rinnovabili ed infrastrutture per la transizione energetica
della Tunisia', e incentrata sulle eccellenze italiane e le
buone pratiche nel settore energetico, in particolare in quello
delle rinnovabili.
Davanti a una platea composta da rappresentanti di imprese
del settore energetico italiane e tunisine, Harrabi ha
sottolineato come per accompagnare una transizione verso
l'energia pulita siano necessari quattro elementi fondamentali:
un aumento della capacità di generazione elettrica, la creazione
di un sistema di interconnessione che consenta la
complementarietà tra le diverse reti nazionali, un sistema
finanziario pubblico e privato pronto a sostenere gli
investitori interessati a sviluppare il settore delle
rinnovabili e per ultimo la definizione di un quadro normativo e
di regolamentazione chiaro. Harrabi ha inoltre voluto ricordare
il progetto di interconnessione elettrica tra Tunisia e Italia,
"Elmed", fondamentale per gli scambi di energia tra sponda nord
e sud del Med e dichiarato progetto d'interesse comune
dall'Unione Europea, ma che per essere realizzato dovrà essere
accompagnato anche da una crescita della rete di trasmissione
nazionale in Tunisia.
Il segretario generale di Res4Med, Roberto Vigotti, ha
illustrato il contesto dello sviluppo delle rinnovabili nella
regione, evidenziando la stretta collaborazione con Steg che
dura da tre anni e l'interesse di RES4MED&Africa a rafforzare
sempre di più i rapporti con i partner locali dei Paesi in cui
l'associazione promuove le sue attività. "Oggi insieme alla
comunità degli imprenditori vogliamo mostrare le eccellenze
esistenti nel settore dell'energia" ha dichiarato l'ambasciatore
d'Italia in Tunisia, Lorenzo Fanara il quale ha aggiunto:
"abbiamo la tecnologia, l'esperienza, non abbiamo l'arroganza di
voler dare lezioni in modo paternalistico, ma vogliamo
condividere e cooperare insieme su uno stesso piano".
Questa conferenza rappresenta "un'occasione privilegiata per
conoscere le migliori pratiche applicate dall'Italia nel campo
delle rinnovabili", ha detto il ministro tunisino dell'Energia,
Khaled Kaddour. (ANSAmed).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA