L'accordo, firmato a Tunisi dal ministro dell'Industria Slim Feriani e dall'ad di Eni Claudio Descalzi in presenza del primo ministro della Tunisia Youssef Chahed, fa seguito alle intese di maggio con Sonatrach sull'acquisto del gas ed il trasporto nel canale di Sicilia (cosiddetto sistema TMPC), e completa il quadro contrattuale che consente l'importazione in Italia del gas algerino.
Con questo accordo Eni, tramite la propria controllata Trans Tunisian Pipeline Company ("TTPC"), si impegna ad esercire il gasdotto per i prossimi 10 anni, assicurando i necessari reinvestimenti di ammodernamento dell'infrastruttura ed usufruendo del diritto esclusivo su tutta la capacità di trasporto.
Il gasdotto trans-tunisino, realizzato all'inizio degli anni '80 e successivamente potenziato in più fasi, consiste in due linee da 48 pollici lunghe circa 370 km (dal confine algero-tunisino presso Oued Saf Saf fino al promontorio di Cap Bon) e cinque centrali di compressione ed ha una capacità di trasporto di circa 34 miliardi di metri cubi all'anno.(ANSAmed).
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