(ANSAmed) - Roma, 17 LUG - Primavera araba e crisi economica
del Vecchio Continente. La preoccupazione e' forte tra le due
sponde del Mediterraneo, ma l'Italia sostiene la cooperazione
transfrontaliera multilaterale finanziata dall'Unione Europea,
perche' per uscire da questa forte impasse che ha colpito i
Paesi del Bacino serve una forte coesione. E' questo in sintesi
il messaggio del sottosegretario agli Esteri, Marta Dassu',
inervenuta nel corso della conferenza di medio termine del
Programma ENPI CBC Med, iniziativa di cooperazione
transfrontaliera multilaterale finanziata dall'Unione Europea
attraverso lo strumento di Vicinato e Partenariato ENPI
(European Neighbourhood and Partnership Instrument) in corso
oggi e domani nella sede romana di Confindustria.
''E' con grandissima speranza che l'Ue guarda ai mutamenti in
atto nel Maghreb e nel Mashrek - ha sottolineato la Dassu' - ma
c'e' anche una forte preoccupazione per la grande instabilita'
politica per i contraccolpi economici che il risveglio dei
popoli arabi ha avuto''. La situazione e' critica anche in
Europa, ma il rafforzamento del partenariato euro-mediterraneo
appare fondamentale per superare il momento. ''L'Italia - ha
ricordato il sottosegretario - appoggia l'aumento dei fondi
destinati alla politica di Vicinato per il periodo 2014- 2020
dalla Commissione europea''. Aumento del 22%, che portera' a
''18,1 miliardi di euro i fondi stanziati dalla Ue''. L'Italia,
ha proseguito la Dassu', deve essere protagonista nei
cambiamenti in atto nella regione. Nel programma di cooperazione
transfrontaliera, ha infine concluso il sottosegretario,
''dovrebbe coinvolgere anche la Libia''. (ANSAmed).