(ANSAmed) - BRUXELLES, 24 SET - Quasi tre quarti degli
egiziani sono contenti di come vada la loro vita e di come
funzioni la democrazia nel proprio Paese, quando appena sei mesi
fa invece erano decisamente meno entusiasti. Sono questi i dati
che emergono dall'ultimo sondaggio 'Spring 2014 EU Neighbourhood
Barometer' in Egitto, condotto nel quadro di un progetto
finanziato dall'Unione europea per i Paesi vicini
(http://euneighbourhood.eu).
Il sondaggio, basato su un campione di un migliaio di interviste condotte a maggio e giugno di quest'anno, ha riscontrato che il 70% degli egiziani affermano di essere soddisfatti della loro vita e il 77% del modo in cui funziona la democrazia in Egitto, contro il 25% e il 35% della precedente indagine. La maggior parte (71%) ritiene che le cose stiano andando nella direzione giusta e il 57% che la situazione economica non sia cattiva, anche se per il 72% potrebbe andare meglio. Un'ampia fetta di intervistati (69%) non sa se le relazioni con l'Unione europea siano buone oppure no, mentre il 16% è convinto che siano buone e un 13% che siano cattive. Solo il 12% ritiene che l'Ue sia un partner importante, con un 13% secondo cui Ue ed Egitto condividono un grado sufficiente di valori per poter collaborare, molto meno della media del 60% della regione del Mashreq. Solo il 12% ritiene che l'Ue contribuisca allo sviluppo del Paese e l'11% che porti pace e stabilità nella regione. A conquistare la fiducia degli egiziani è la Lega araba (25%), a cui segue l'Unione europea (12%), poi le Nazioni Unite (8%) e quindi la Nato (6%). (ANSAmed)
Il sondaggio, basato su un campione di un migliaio di interviste condotte a maggio e giugno di quest'anno, ha riscontrato che il 70% degli egiziani affermano di essere soddisfatti della loro vita e il 77% del modo in cui funziona la democrazia in Egitto, contro il 25% e il 35% della precedente indagine. La maggior parte (71%) ritiene che le cose stiano andando nella direzione giusta e il 57% che la situazione economica non sia cattiva, anche se per il 72% potrebbe andare meglio. Un'ampia fetta di intervistati (69%) non sa se le relazioni con l'Unione europea siano buone oppure no, mentre il 16% è convinto che siano buone e un 13% che siano cattive. Solo il 12% ritiene che l'Ue sia un partner importante, con un 13% secondo cui Ue ed Egitto condividono un grado sufficiente di valori per poter collaborare, molto meno della media del 60% della regione del Mashreq. Solo il 12% ritiene che l'Ue contribuisca allo sviluppo del Paese e l'11% che porti pace e stabilità nella regione. A conquistare la fiducia degli egiziani è la Lega araba (25%), a cui segue l'Unione europea (12%), poi le Nazioni Unite (8%) e quindi la Nato (6%). (ANSAmed)
