(ANSAmed) - TUNISI, 17 DIC - Il 19 dicembre prossimo
all'Hotel Ramada Plaza di Gammarth, nei pressi di Tunisi, si
terrà la conferenza finale di presentazione dei risultati
raggiunti dal progetto APER (Architettura domestica punica,
ellenistica e romana: salvaguardia e messa in valore),
finanziato nell'ambito del programma di cooperazione
transfrontaliera dell'Unione Europea (ENPI Italia-Tunisia), con
lo scopo di incoraggiare l'integrazione istituzionale e
culturale e la promozione sociale ed economica fra le realtà
tunisina e siciliana. Il progetto ha svolto, in questi anni di
partenariato fra il capofila, il Polo Didattico di Agrigento
dell'Università degli Studi di Palermo ed il Consorzio
Universitario della Provincia di Agrigento, l'Institut National
du Patrimoine, l'Agence de mise en Valeur du Patrimoine et de
Promotion Culturelle e il Parco Archeologico e Paesaggistico
della Valle dei Templi un'attività di conservazione e
valorizzazione del patrimonio archeologico siciliano e tunisino,
nello specifico il Quartiere Ellenistico Romano di Agrigento e i
siti archeologici di Utique e Kerkouane in Tunisia. Il gruppo di
lavoro, spiega un comunicato del Polo didattico di Agrigento, ha
saputo operare in sinergia sia a livello locale che
internazionale superando diffidenze e barriere culturali,
creando un clima di collaborazione promosso dalla ferma
convinzione condivisa da tutti i partners che il patrimonio
materiale ed immateriale costituisce per i due Paesi una risorsa
per lo sviluppo socio-economico. Si è lavorato su diversi ambiti
come quello della ricerca (nuovi modelli di gestione del bene
archeologico per la sua conservazione e tutela), della
formazione di nuove figure con competenze specifiche (formazione
di giovani ricercatori italiani e tunisini) e della
valorizzazione (migliorando l'accessibilità dei siti oltre che
la presentazione museale grazie all'installazione di
pannelli espositivi e alla promozione di itinerari tematici per
i turisti) producendo risultati tangibili per il territorio di
riferimento. Particolare attenzione è stata posta nell'ambito
del progetto APER all'impiego delle nuove tecnologie per la
fruizione dei beni archeologici. Infatti, grazie all'utilizzo di
scanner laser 3D, che ha consentito il rilievo di alcune domus
presenti nei siti di Agrigento, Utique e Kerkouane e
all'installazione di nuovi tavoli touch screen presso i tre siti
archeologici, sarà possibile una nuova lettura delle antiche
case ed una esperienza visiva di ricostruzione realistica. I
risultati del progetto costituiscono il punto di partenza per
altre iniziative avviate dal partenariato che continuerà a
collaborare per migliorare la valorizzazione dei siti
archeologici secondo metodologie e procedure condivise. Nel
pomeriggio del 19 dicembre, alle ore 16.00, si terrà al
proposito una tavola rotonda intitolata: Cooperazione Culturale
nel Mediterraneo: Progetti culturali di Cooperazione
Transfrontaliera: esperienze, bilancio e prospettive.
Cooperazione Italia-Tuniia: quali sviluppi dal Progetto Aper.
(ANSAmed)