Una priorità che emerge è quella della necessità di stanziare nuove risorse finanziarie richieste per l'attuazione della strategia. Saranno richieste quindi ulteriori risorse dal bilancio nazionale per i prossimi cinque anni, ma anche una maggiore collaborazione con i donatori per finanziare programmi e progetti prioritari.
Secondo Angelina Eichhorst, capo delegazione Ue in Libano, la strategia costituisce "il risultato di un lavoro molto meticoloso basato su una valutazione accurata del settore, lezioni acquisite dal passato, con una consultazione senza precedenti che ha coinvolto i vari stakeholders, ministeri, sindacati nel settore agricolo e settore privato".
Principio cardine della nuova strategia "sono cibi locali e prodotti importati più sicuri e di grande qualità, combinati con una maggiore competitività dei prodotti agricoli libanesi" ha spiegato Eichhorst.(ANSAmed)