(di Paola Del Vecchio)
(ANSAmed) - MADRID, 10 FEB - All'insegna dello slogan "Il
Mediterraneo, il nostro futuro comune", l'Associazione delle
camere di commercio del Mediterraneo (Ascame) ha indetto una
serie di eventi in diversi paesi della regione, in concomitanza
con il 20/o anniversario del Processo di Barcellona, che segnò
la nascita dell'associazione euro-mediterranea, che ha
trasformato il Mare Nostrum in un'area di dialogo e scambi. Con
l'iniziativa Ascame, pioniera della promozione della
cooperazione economica e dello spirito imprenditoriale fra le
due sponde del Mediterraneo, "conferma il proprio impegno per la
continuità di questo processo e per sostenere l'Unione per il
Mediterraneo", informano fonti dell'associazione. Già
nell'ambito della Settimana dei leader economici del
Mediterraneo, che si e' tenuta alla fine del novembre scorso a
Barcellona, Ascame e l'UpM hanno rinnovato l'impegno in un
accordo per rafforzare la partecipazione del settore privato
nello sviluppo sociale ed economico della regione. Obiettivo
dell'intesa, cogliere tutte le opportunità di business, al di là
degli aiuti unilaterali alla cooperazione fra i paesi della Ue e
gli stati del Maghreb, per costruire "una grande piattaforma
economica mondiale", capace di competere con i mercati globali.
Il sud e la regione del Mediterraneo orientale - rilevano le
fonti - con scambi per oltre 300.000 milioni di euro, è uno dei
primi partner commerciali della Ue. Il 70% delle importazioni
proviene dall'Unione Europea e le esportazioni comunitarie sono
pari al 12%, con oltre 15.000 imprese stabilite nell'area
mediterranea. La Ue è il maggiore investitore e rappresenta il
50% degli investimenti totali; mentre il 40% della fornitura di
energia elettrica della Ue proviene dalla regione del sud
Mediterraneo.
Sono tre gli strumenti di cooperazione nella regione: oltre
al processo di Barcellona, nato nel 1995, una partnership fra la
Ue e 14 paesi delle due sponde, la Politica europea di vicinato,
istituita nel 2003, e l'UpM, organizzazione intergovernativa
composta da 43 paesi fondata nel 2008. L'obiettivo di Ascame,
rappresentata in oltre 23 paesi e in 300 camere di commercio e
industria, è la cooperazione regionale e la promozione del
Mediterraneo e delle sue imprese nel mondo. Nell'attuale momento
di profondi cambiamenti, il rafforzamento dei rapporti fra i
paesi del nord e del sud dell'UpM è prioritario per le camere di
commercio, per essere in grado di competere sui mercati, con un
bacino di 800 milioni di persone, e per contribuire alla pace e
alla prosperità della regione.
"Il programma di quest'anno prevede nuove iniziative nel
mondo dell'economia, volte a sostenere il quadro di cooperazione
euro-mediterranea con un carattere innovativo, orientato alla
costruzione di un asse di base di sviluppo fra l'Europa e il
Mediterraneo, per la creazione di una piattaforma competitiva a
livello globale", spiegano ad Ascame. Oltre 20 eventi, fra i
quali numerosi forum imprenditoriali, settoriali e
multisettoriali, si terranno in diversi paesi della regione, per
culminare, alla fine di novembre, nel summit della Settimana dei
leader economici del Mediterraneo a Barcellona.(ANSAmed).
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