(ANSAmed) - ROMA, 14 SET - Immigrazione, dialogo
interreligioso, legalità e cooperazione internazionale. Sono
queste le priorità della Rete Italiana del Dialogo
Euromediterraneo (Ride) riunitasi a Roma, al ministero degli
Esteri, l'11 settembre scorso. Nel corso dell'incontro, che ha
visto riuniti in Assemblea i delegati della Ride, è stata
ribadita l'urgenza di trovare soluzioni per i rifugiati mettendo
in agenda nuove politiche di accoglienza.
L'Assemblea, che raggruppa 124 associazioni e fondazioni, ha
inoltre eletto all'unanimità il Consiglio direttivo composto da
7 membri elettivi insieme ai 4 membri di diritto. Fra questi:
Foad Aodi, presidente dell'Associazione dei Medici di Origine
Straniera in Italia (Amsi), della Comunità del Mondo Arabo in
Italia (Co-mai) e del Movimento "Uniti per Unire", Salvatore
Calleri, presidente della Fondazione Caponnetto, Giovanni Serra,
presidente della Cooperativa sociale Dignità del Lavoro, Maria
Amata Garito, Rettore dell'Università telematica internazionale
Uninettuno, Janiki Cingoli, direttore del Centro Italiano per la
Pace in Medio Oriente (Cipmo), Enrico Molinaro, presidente
dell'Associazione Prospettive Mediterranee e Luigi De Luca,
presidente dell'Istituto di Culture Mediterranee. Insieme ai
membri di diritto - Michele Capasso, presidente della Fondazione
mediterraneo, il ministro plenipotenziario Enrico Granara,
coordinatore delle Attività multilaterali per il Mediterraneo e
Medio Oriente del ministero degli Affari Esteri, Roberto Russo
per Fispmed Onlus e Marco Santangelo per l'Istituto Paralleli
del Nord Ovest - i nuovi eletti avranno il compito di
organizzare il programma Ride 2015-2017.
Nella stessa giornata, ricorda una nota, la Farnesina ha
ospitato l'Assemblea Generale della Anna Lindh Foundation (Alf),
composta da 43 Paesi euromediterranei cui hanno preso parte, fra
gli altri, il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini, il
sottosegretario agli Affari esteri, Mario Giro, il direttore
Esecutivo e il presidente dell'Alf, l'ambasciatore Hatem Atallah
e Madame Elisabeth Guigou, nonché le rappresentanze dei Paesi
membri (ANSAmed).
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