(ANSAmed) – ROMA, 27 OTT – Valorizzare il patrimonio
agroalimentare del Mediterraneo. E’ questo lo scopo del Green
Med Forum che si terrà a Cagliari dal 26 al 28 novembre
prossimi. Un evento internazionale a cui parteciperanno
imprenditori, politici, amministratori, analisti e opinion
leader di diversi Paesi, ospitato nelle precedenti edizioni a
Koper, in Slovenia (2008), Alessandria d’Egitto (2009), Roma
(2010), Tunisi (2011) e Granada (2012) con il sostegno di volta
in volta di partner internazionali, dal Ciheam all’Unido,
dell’Unione Europea e di diversi governi nazionali.
Sospeso a causa degli sconvolgimenti politici e economici che
hanno investito l’area mediterranea dal 2011 in poi, il Green
Med Forum torna alla ribalta. L’iniziativa di Cagliari è stata
presentata e discussa a Expo Milano in questi giorni dai
promotori, guidati da Confcooperative Sardegna. Gli obiettivi
del Forum di Cagliari - hanno sottolineato a Milano il
presidente di Federlavoro Sardegna, Fulgenzio Cocco, e il
direttore di Confcooperative Sardegna, Gilberto Marras - sono in
particolare di valorizzare le tipicità agro-alimentari sarde a
livello nazionale e internazionale, dalla filiera dei formaggi a
quella del vino, dalla filiera del pane all’ortofrutta, alla
filiera dell’olio d’oliva. Il Green Med Forum 2015 sarà anche,
ancora una volta, un momento di riflessione generale
sull'economia agricola mediterranea nella contingenza nazionale
e internazionale. I lavori, spiegano i promotori, si
svilupperanno in una sessione plenaria con interventi di
scenario generale e in due seminari, uno dei quali dedicato alle
prospettive di mercato delle tipicità territoriali e l’altro
alla logistica, in particolare marittima dei prodotti
agro-alimentari. Seguiranno il 27 e 28 novembre una sessione
business e visite aziendali guidate. I Paesi coinvolti sono
Francia, Germania, Regno Unito, Olanda, USA, Giappone, Emirati
Arabi. (ANSAmed).
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