(ANSAmed) - Napoli, 5 lug - Saranno oltre 100 tra
calciatrici, allenatrici, arbitri e attiviste da Iran,
Afghanistan, Libia, Turchia, Sudan, Palestina, Kenia, Francia,
Italia, Grecia e Germania i protagonisti della quinta edizione
del "The Home Game festival", la festa del calcio femminile
contro le discriminazioni, che si svolgerà a Berlino dal 28
agosto al 4 settembre.
Con loro anche i rifugiati del Medio Oriente e dell'Africa
che vivono a Berlino, per condividere l'idea di base del
festival quello di riunire insieme le donne che giocano e amano
il calcio: l'edizione 2016 sarà infatti focalizzata in
particolare sul tema dei rifugiati.
Il programma, annunciato dagli organizzatori, prevede un
torneo di calcio di quattro giorni, preceduto da due giornate di
allenamenti congiunti delle calciatrici, workshop e iniziative
culturali, tra cui mostre multimediali, e una giornata di
approfondimento sullo sport in alcuni centri per rifugiati a
Berlino. Nel corso degli incontri si rifletterà su come il
calcio può essere usato come strumento di inclusione nei Paesi
che ospitano i migranti e come può diventare un aiuto perché le
donne rifugiate possano lottare per i propri diritti.
"The Home Game festival" è sostenuto dai ministeri degli
esteri e dell'interno della Germania, dalla Fondazione culturale
della Federcalcio tedesca, dall'ambasciata Usa in Germania e da
Fare, la rete europea contro le discriminazioni nel calcio. La
manifestazione è organizzata da Discover Football che lavora per
i diritti delle donne in Europa, Nordafrica e Asia Occidentale.
(ANSAmed).
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