(ANSAmed) - ROMA, 5 GEN - I lavori del 5/o Forum Europeo
Cattolico-Ortodosso, un'iniziativa promossa dal Consiglio delle
Conferenze Episcopali d'Europa (Ccee) insieme con il Patriarcato
Ecumenico in accordo con le Chiese Ortodosse presenti in Europa,
si apriranno a Parigi lunedì 9 gennaio con i saluti
dell'arcivescovo, card. André Vingt-Trois. Toccherà poi a due
co-presidenti del Forum, al metropolita Gennadios di Sassima del
Patriarcato ecumenico, e al card. Peter Erdo, arcivescovo di
Esztergom-Budapest, introdurre i lavori. Parteciperanno i
rappresentanti delle Conferenze episcopali e delle varie Chiese
ortodosse in Europa. L'incontro sarà a porte chiuse.
Il tema scelto per la quinta edizione di questo Forum ecumenico, "L'Europa nel timore della minaccia del terrorismo fondamentalista e il valore della persona e la libertà religiosa", sarà sviluppato dai partecipanti dibattendo sui seguenti temi: la dignità umana e la libertà religiosa; l'intolleranza religiosa, la discriminazione e la persecuzione; il fondamentalismo e il terrorismo di oggi; la coesione sociale e il fenomeno della paura nello Stato di Diritto guardando alla missione dei governanti e al contributo della Chiesa; l'impegno delle Chiese nella gestione dei conflitti e nella promozione del bene comune e la solidarietà; e, infine, l'annuncio di Gesù Cristo come risposta alla minaccia sia del fondamentalismo che del terrorismo. I lavori si concluderanno giovedì 12 gennaio con l'adozione di un messaggio finale da parte dei partecipanti.
(ANSAmed).
Il tema scelto per la quinta edizione di questo Forum ecumenico, "L'Europa nel timore della minaccia del terrorismo fondamentalista e il valore della persona e la libertà religiosa", sarà sviluppato dai partecipanti dibattendo sui seguenti temi: la dignità umana e la libertà religiosa; l'intolleranza religiosa, la discriminazione e la persecuzione; il fondamentalismo e il terrorismo di oggi; la coesione sociale e il fenomeno della paura nello Stato di Diritto guardando alla missione dei governanti e al contributo della Chiesa; l'impegno delle Chiese nella gestione dei conflitti e nella promozione del bene comune e la solidarietà; e, infine, l'annuncio di Gesù Cristo come risposta alla minaccia sia del fondamentalismo che del terrorismo. I lavori si concluderanno giovedì 12 gennaio con l'adozione di un messaggio finale da parte dei partecipanti.
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