(ANSAmed) - ROMA, 19 APR - Dal 21 al 25 maggio prossimi,
Amman ospiterà l'ottava conferenza internazionale sulla Scienza
e la Tecnologia in Archeologia e la Conservazione. Obiettivo di
''Amman Stac8'', spiegano i promotori, ''è quello di porre in
evidenza gli effetti devastanti prodotti dalla trascuratezza,
dai disordini sociali e i conflitti armati che vanno avanti in
diverse aree del Paese e che oltre a provocare l'ingente perdita
di vite umane e flussi di rifugiati, provocano la perdita di
beni culturali''. Un fenomeno, ricordano, che colpisce in
particolare i Paesi arabi.
Fra i temi che saranno affrontati nella capitale giordana da
studiosi, ricercatori e esponenti della cultura provenienti da
tutto il mondo, ci saranno l'effetto dei cambiamenti climatici e
dell'attività dell'uomo sul patrimonio culturale che oltre alla
prevenzione, richiedono risposte e misure adeguate di protezione
e restauro. Un focus particolare sarà dedicato a Unesco
#Unite4Heritage: la campagna lanciata dall'Unesco per supportare
la salvaguardia dei siti Patrimonio dell'Umanità presenti in
zone a rischio di attentati terroristici e la protezione delle
missioni archeologiche in aree di crisi.
Stac8 sarà poi l'occasione per inaugurare l'International
Award for the Protection of Cultural Heritage, riconoscimento
che andrà attribuito al miglior progetto volto alla protezione
del patrimonio culturale dall'impatto dei conflitti armati e
sarà attribuito da una giuria internazionale di alto profilo,
selezionata fra le figure di spicco del mondo della cultura.
(ANSAmed).
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