(ANSAmed) - TUNISI, 08 MAG - Contribuire a promuovere i
rapporti tra le due sponde del Mediterraneo attraverso l'arte
della tessitura tradizionale, sostenendo lo sviluppo inclusivo e
sostenibile del comparto tessile artigiano tunisino e sardo,
incentivando nuove iniziative legate alla lavorazione e
commercializzazione delle produzioni tipiche in grado di avviare
un canale commerciale tra le due filiere che dia visibilità alle
produzioni locali e valorizzi il patrimonio culturale. Questo lo
scopo del progetto DIART, finanziato dalla Presidenza della
Regione Autonoma della Sardegna e con il contributo della
Fondazione di Sardegna, alla sua terza edizione, che verrà
presentato in una conferenza a Tunisi il prossimo 9 maggio, con
la partecipazione di rappresentanti del ministero del Turismo e
dell'Artigianato e del ministero dell'Insegnamento superiore
della Repubblica tunisina. Al progetto lavorano il Centro Italo
Arabo e del Mediterraneo Sardegna, in collaborazione con il
Centre Technique de Création, d'Innovation et d'Encadrement du
Tapis et de Tissage di Tunisi, l'Università di Cartagine e il
Comune di Samugheo. Tra i principali interventi previsti:
formazione imprenditoriale rivolta alle giovani e aspiranti
artigiane tunisine, lo scambio e la messa in rete di artigiani,
operatori della filiera tessile, produttori e commercianti dei
prodotti finiti e materie prime di entrambe le sponde e la
definizione di un marchio riconosciuto a livello internazionale
per il Tappeto Sardo - Tunisino, un mix di motivi tipici della
tradizione tessile di entrambe le aree, simbolo e commistione di
motivi e tecniche delle due culture. DIART Networking e sviluppo
del settore tessile artigiano rappresenta la 3° fase di un
percorso di collaborazione, cooperazione e scambio
interculturale avviato dal Centro Italo Arabo e il Centre 3T nel
2012, finanziato dalla Commissione europea a valere sul bando
Europeaid Attività Culturali 2012 - Tunisia. (ANSAmed)
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