(ANSAmed) - RABAT, 15 APR - Otto dive della scena musicale
africana, riunite per combattere la violenza sulle donne sono al
centro del programma di 'Mawazine-Rytmes du monde', il festival
di scena a Rabat dal 21 al 29 giugno. Le 'Amazzoni d'Africa',
tra le più grandi voci femminili del continente, da Kandi
Kouyatè a Rokia Koné a Mamani Keita a Nneka, occuperanno la
scena della kermesse musicale più attesa in Marocco, 9 giorni di
fila dedicati quest'anno prevalentemente ai talenti di casa. La
18ma edizione del festival porta sulla scena del Bouregreg
l'hip-hop di Soweto con i 'BCUC' e il loro cocktail afro-beat,
la musica elettronica dei congolesi Kokoko e la rapper
sudafricana Sho Madjozi che canta in swahili. Tra i più attesi,
Kery James, il cantante impegnato politicamente che ha scagliato
parole di fuoco contro gli Usa di Donald Trump. Sarà a Rabat
probabilmente in contemporanea all'uscita su Netflix del suo
attesissimo film 'Banlieusards' presentato con poche parole
dall'artista: "Non sono spettatore della mia vita, ne sono il
protagonista. Sopravvivo agli incubi, fino a che le mie idee non
diventano progetti".
Le Amazzoni africane si esibiscono il 24 giugno e ognuna per il
proprio paese, Mali, Benin, Nigeria o Gabon che sia, daranno
voce alle donne vittime di barbarie.
Il concerto di chiusura è affidato a Koba LaD, freestyler
tenebroso che con il suo ultimo album, 'VII', uscito alla fine
del 2018, ha già vinto un disco d'oro. (ANSAmed)
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