(ANSAmed) - Napoli, 8 mag - Il Napoli Teatro Festival Italia
2019 incontra la scena creativa francese e dedica uno spazio ad
artisti francesi o rifugiati in Francia dalla Siria e altri
paesi, i cui lavori saranno accolti a Napoli nell'ottica dello
sviluppo di un progetto di cooperazione interculturale che
sostenga la libertà di espressione.
Il Napoli Teatro Festival Italia (dall'8 giugno al 14 luglio)
seguirà dunque il filo rosso che collega la Siria del passato
con il tragico scenario del presente, attraverso il lavoro di
artisti, che ormai vivono in esilio in Francia, come lo
scrittore e regista Wael Ali, il drammaturgo Wael Kadour, i
danzatori del Collectif Nafass di Nidal Abdo. L'ampio sguardo
sulle nuove visioni della scena artistica post- migratoria in
Europa si allarga a Mohamed El Khatib, artista francese di
origini marocchine, ideatore del collettivo Zarlib; agli
eclettici lavori dell'artista francese Phia Ménard e della
compagnia Carabosse, alla danza del coreografo francese figlio
di minatori di origine italiana Alexandre Roccoli, passando per
la formazione di giovani stranieri che vivono a Napoli,
attraverso un laboratorio a cura di Julie Kretzschmar, fino al
tema dell'oppressione subita dalle comunità indigene del Canada
affrontate dal regista Robert Lepage, con gli attori del Théâtre
du Soleil diretto da Ariane Mnouchkin.
La sezione è stata presentata a Palazzo Farnese di Roma e si
compone di 11 spettacoli che andranno in scena grazie alla
collaborazione attivata tra la Fondazione Campania dei Festival,
presieduta da Alessandro Barbano, e la Francia in scena,
stagione artistica dell'Institut français Italia, realizzata su
iniziativa dell'Ambasciata di Francia in Italia, con il sostegno
dell'Institut français e della Fondazione Nuovi Mecenati.
(ANSAmed).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA