(ANSAmed) - OTRANTO (LECCE), 17 LUG - Il comitato
scientifico del Festival Giornalisti del Mediterraneo, giunto
all'11.ma edizione, ha assegnato i premi "Caravella del
Mediterraneo" che saranno consegnati il 7 settembre 2019, ore
20.30, a Otranto, nella cornice medievale di Largo Porta
Alfonsina. Quest'anno i premi per il giornalismo di qualità
vanno a Lugi Pelazza (Le Iene); Manuela Moreno (Rai Tg2);
Francesco Piccinini (Fanpage); Domenico Iannacone (Rai Tre);
Sandro Ruotolo (giornalista d'inchiesta); Miquel Serra (Ultima
Hora).
Oltre 70 i reporter, sia italiani che stranieri, presenti
all'evento internazionale. Sarà l'occasione per valorizzare i
talenti del giornalismo, ma anche la Puglia e la Città di
Otranto. Dunque, dal 2 al 7 settembre, dibattiti e workshop,
animeranno il confronto sul mediterraneo con giornalisti,
diplomatici, accademici e magistrati. Tre le location: il
Castello Aragonese, Largo Porta Alfonsina e Piazza del Popolo.
"L'evento di Otranto è un appuntamento straordinario - spiega
Tommaso Forte, autore del Festival Giornalisti del Mediterraneo
- e valorizza una professione in forte difficoltà. Il 2020 si
appresta ad essere difficile per l'editoria italiana. Oltre 3200
posti di lavoro sono andati persi. Un dato triste e
preoccupante. Nell'ambito degli eventi del Festival si
discuterà, appunto, anche del futuro della professione
giornalistica".
"Un premio importante - aggiunge Pierpaolo Cariddi, sindaco
di Otranto - a chi garantisce corretta e a volte anche
coraggiosa informazione, garanzia di libertà e democrazia. Il
tutto in un luogo come la città di Otranto che ha sempre
considerato questi principi indispensabili, ponendosi come
"terra degli incontri" tra tutti i popoli del Mediterraneo.
Abbiamo valorizzato negli anni il Festival che porta nella
nostra città le migliori firme del giornalismo italiano".
"Ad Otranto si potrà parlare di comunicazione - conclude Lino
Patruno, presidente del Festival - e dei suoi aspetti più
attuali in una città che è già di per se stessa una forma di
comunicazione, sia turistica che culturale che storica. Sarà un
dibattito con protagonisti prestigiosi che investe tutti i
problemi della politica attuale e i pericoli per la democrazia
stessa. Coinvolgere anche i non addetti ai lavori sarà l'apporto
del Festival alla comprensione di questi problemi e alla
crescita di una coscienza collettiva. Il premio "Caravella del
Mediterraneo" sarà così non solo un riconoscimento a personalità
che in questo ambito si sono distinte, ma anche un incentivo
alla qualità dell'informazione al servizio di un futuro meno
incerto per tutti". (ANSAmed).
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