Questo l'obiettivo della prima edizione delle Giornate Agostiniane di Cartagine, (Jac), organizzate dall'Associazione tunisina per la leadership, lo sviluppo personale e la solidarietà (Fondation Atlas) e l'Associazione europea Via Augustina, dal 12 al 14 novembre, in occasione del 1665mo anniversario della nascita di Sant'Agostino. L'evento, sostenuto dal ministero tunisino degli Affari culturali, dalle città di Cartagine e Testour, dall'Istituto nazionale del patrimonio tunisino (Inp), dall'Istituto Italiano di Cultura di Tunisi, dalla Scuola Archeologica Italiana di Cartagine, dalla Tunisian-American Friendship Association, dalla Friends of Carthage Association e da altre istituzioni pubbliche e private, mira inoltre a sottolineare l'importanza della cultura e del valore nella concezione e attuazione di soluzioni alle sfide ambientali e ai cambiamenti climatici e alle strategie di sviluppo sostenibile. L'iniziativa prevede conferenze e seminari scientifici che vedranno la partecipazione di professori e studiosi di Sant'Agostino provenienti da università tunisine, algerine, italiane, tedesche, americane, austriache. In programma anche una visita al sito archeologico di Ain Tounga e una tavola rotonda a Testour. Sant'Agostino è uno dei più straordinari elementi di congiunzione fra le due sponde del Mediterraneo: nato nel 354 a Tagaste (oggi Souk Ahras, in Algeria), condusse i suoi studi a Cartagine, per poi recarsi a Roma ed a Milano (allora una delle "capitali" dell'Impero romano), e quindi ritrasferirsi in Nord Africa, dove esercitò il ministero episcopale a Ippona (oggi Annaba, in Algeria) sino alla sua morte, avvenuta nel 430, mentre la città era assediata dai Vandali. (ANSAmed)
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