Venti scatti dedicati a venti momenti più importanti della recente storia del Paese. Dal distacco dalla ex Jugoslavia all'ingresso nell'Euro. In molti, racconta l'autrice a margine dell'inaugurazione, ritengono erroneamente che i lipizzani siano austriaci. ''Retaggio di quando la Slovenia era sotto l'impero austroungarico. Ma la città di Lipizza si trova in Slovenia'', tiene a sottolineare.
Esemplari ritratti nella bruma, raccontano l'evoluzione che il piccolo Paese dall'animo mitteleuropeo ha avuto. ''Dal 1991, l'indipendenza, all'ingresso nelle Nazioni Unite, l'anno successivo. Dall'adesione all'Organizzazione mondiale del Commercio, nel 1995, all'ingresso nell'Ue e all'adesione all'Euro nel 2007, alla presidenza di turno dell'Unione, l'anno dopo''. Da 450 anni, prosegue la fotografa, ''i lipizzani vengono allevati e protetti: per questo rappresentano il nostro passato e anche il nostro futuro''. ''Il messaggio fondamentale che la Slovenia vuole trasmettere a Expo Milano 2015'', ha ricordato l'ambasciatore di Slovenia in Italia, Iztoc Mirosic, aprendo la mostra ''è la straordinaria bellezza naturale e il carattere ''verde'' del Paese''. E così, oltre ai venti scatti, in mostra al Vittoriano anche una piccola esposizione di oggetti - ''Fascino di Legno'' - a simboleggiare la ricchezza di foreste del Paese che costituisce non soltanto un'''immensa opportunità per efficienza energetica e sviluppo eco-compatibile, ma anche possibilità di ridurre le emissioni di Co2''. Esposto in questi giorni a Roma anche un modello del Padiglione sloveno all'Expo, ''metafora della diversità di paesaggio che include montagne, pianure della Pannonia, colline, paesaggio carsico e il mare. (ANSAmed)