Il Paese, ponte tra Oriente ed Occidente, partecipa all'esposizione con un padiglione dal tema 'Scavare nella storia per il cibo del futuro'. "Il nostro è il quinto padiglione più grande - ha detto Zeybekci - quasi tutti i Paesi ne hanno costruito uno chiuso mentre il nostro è aperto perché la Turchia ha sempre avuto tutte le porte spalancate a tutte le civiltà per incontrarsi". Il ministro ha illustrato la filosofia anti spreco della Turchia: "per tradizione nelle famiglie non si butta via nemmeno una briciola di pane. Mi auguro che Expo fornirà a tutto il mondo e all'umanità intera - ha concluso - nuove opportunità di cooperazione per creare un futuro migliore".
Italia e Turchia "hanno da sempre avuto il ruolo di ponte strategico tra l'Europa e il Medio oriente per creare stabilità duratura nell'area del Mediterraneo - ha sottolineato nel suo discorso il commissario generale di Expo, Bruno Pasquino -.
Nelle relazioni commerciali l'Italia è il quarto partner della Turchia con un interscambio che sfiora i 20 miliardi di euro". In occasione del national day Italia e Turchia hanno in programma una partita a mini-calcio tre contro tre, al padiglione Kinder+Sport. Testimonial d'eccezione, l'allenatore dell'Inter, Roberto Mancini (ex Galatasaray) e l'ex star del pallone turco, Okan Buruk. (ANSAmed).