(ANSAmed) - TRIESTE, 10 GEN - Tre priorità - infrastrutture,
imprenditoria e formazione-ricerca - verranno proposte al
Governo dalla delegazione italiana presso l'assemblea
parlamentare dell'Iniziativa Centro Europea (InCe), anche in
vista del semestre di presidenza italiana dell'Ue.
Lo ha annunciato oggi la presidente della delegazione, sen.
Stefania Giannini, che oggi ha visitato la sede dell'organizzazione europea, a Trieste.
"Puntiamo in tempi rapidi - ha detto Giannini - a una presentazione al governo di un''agenda InCe', alcuni obiettivi concreti. Nel 2014 si parlerà molto di Europa, e vorremmo che gli strumenti come l'InCe possano diventare un'opportunità non solo per favorire l'integrazione dell'Europa Centro-orientale, ma anche per risolvere problemi che rendono difficili i rapporti tra nazioni vicine, ostacolano la mobilità e lo sviluppo.
L'Italia in questo senso - ha aggiunto - può ricoprire in questo senso un ruolo da protagonista".
Tra gli spunti avanzati nel corso della riunione, Giannini ha evidenziato l'ipotesi di "una sperimentazione nel Friuli Venezia Giulia di un'area di 'azzeramento della burocrazia' per evitare l'allontanamento delle piccole e medie imprese e l'ostacolo agli scambi". Sul tema trasporti, la presidente della delegazione ha auspicato "un recupero del ruolo del Fvg e di Trieste in particolare per i collegamenti marittimi, baricentro e snodo tra il Nord del Mediterraneo, l'Est e il Sud d'Europa". Infine un impegno sulla formazione, in particolare quella professionale e quella permanente, in rapporto con il sistema delle imprese e le Università.
Lo ha annunciato oggi la presidente della delegazione, sen.
Stefania Giannini, che oggi ha visitato la sede dell'organizzazione europea, a Trieste.
"Puntiamo in tempi rapidi - ha detto Giannini - a una presentazione al governo di un''agenda InCe', alcuni obiettivi concreti. Nel 2014 si parlerà molto di Europa, e vorremmo che gli strumenti come l'InCe possano diventare un'opportunità non solo per favorire l'integrazione dell'Europa Centro-orientale, ma anche per risolvere problemi che rendono difficili i rapporti tra nazioni vicine, ostacolano la mobilità e lo sviluppo.
L'Italia in questo senso - ha aggiunto - può ricoprire in questo senso un ruolo da protagonista".
Tra gli spunti avanzati nel corso della riunione, Giannini ha evidenziato l'ipotesi di "una sperimentazione nel Friuli Venezia Giulia di un'area di 'azzeramento della burocrazia' per evitare l'allontanamento delle piccole e medie imprese e l'ostacolo agli scambi". Sul tema trasporti, la presidente della delegazione ha auspicato "un recupero del ruolo del Fvg e di Trieste in particolare per i collegamenti marittimi, baricentro e snodo tra il Nord del Mediterraneo, l'Est e il Sud d'Europa". Infine un impegno sulla formazione, in particolare quella professionale e quella permanente, in rapporto con il sistema delle imprese e le Università.
