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Gentiloni, flussi migranti verso Italia in crescita

Rafforzare frontiere esterne Schengen,libera circolazione rimane

05 marzo, 18:22

(ANSAmed) - ROMA, 5 MAR - Quasi 9mila in poco più di due mesi, un aumento di quasi il 160% rispetto allo stesso periodo del 2014. Continuano a crescere i flussi di migranti giunti sulle coste italiane dal Mediterraneo, spesso dalla Libia, ma in realtà provenienti dal Corno d'Africa o dalla Siria. Ma, nonostante i flussi in aumento, nulla indica che si tratti della via sfruttata da potenziali terroristi islamici, non di rado cresciuti invece a casa nostra come hanno dimostrato gli attacchi di Parigi e Copenaghen. Intervenendo oggi a Roma al comitato parlamentare di controllo sullo spazio Schengen e in materia di immigrazione, il ministro degli esteri Paolo Gentiloni ha confermato che si va verso un rafforzamento delle frontiere esterne dello spazio Schengen, ovviamente senza rinunciare alla libera circolazione tra i paesi europei che aderiscono alla convenzione. L'Italia - ha detto il ministro - è favorevole "al rafforzamento delle frontiere esterne dello spazio Schengen con controlli sistematici negli aeroporti e alle frontiere terrestri, anche dei cittadini Ue, se possibile a legislazione costante", quindi senza far ricorso alle clausole di salvaguardia. Controlli più sistematici alle frontiere esterne dello spazio Schengen, ma la libera circolazione tra i paesi che aderiscono alla Convenzione europea non si tocca, ha spiegato il titolare della Farnesina, in quanto si tratta "di uno dei fondamenti del nostro spazio comune di libertà, sicurezza e giustizia". Rinunciarvi significherebbe "una vittoria dei nemici della libertà". Le cifre illustrate da Gentiloni sono molto precise ed aggiornate a queste ultime ore.

Dal primo gennaio al 4 marzo 2015, - ha detto al comitato parlamentare - 8.918 migranti sono sbarcati in Italia, nello stesso periodo dell'anno scorso erano stati 5.611, ricordando che nel 2014 in 170mila sono sbarcati in Italia su un totale Ue di 278mila. Complessivamente ci sono state 70mila richieste di asilo, con l'Italia al terzo posto dopo Germania e Svezia. Un aumento del 140% rispetto all'anno precedente. Triton, il programma europeo che Gentiloni ha salutato positivamente, ha permesso di salvare 23mila migranti tra ottobre e gennaio, ma "può fare di più". Secondo il ministro, proprio sulla questione dell'immigrazione, "l'Italia ha il dovere di chiedere di più, l'Europa ha il dovere di impegnarsi di più sul fronte dell'emergenza del Mediterraneo, che non può stare sulle spalle di un solo paese". Dialogare con i dittatori infine, come auspica la Commissione europea per le questioni legate all'immigrazione dal Mediterraneo "chiaramente riflette il fatto che si tratta di costruire equilibri multipolari che scontino anche regimi diversi,... dittatori". (ANSA). RL/ S0A QBXB
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