(ANSAmed) - ROMA, 12 GEN - "Bisogna scegliere tra Dublino e
Schengen. L'una e l'altra cosa fanno molta fatica a stare
insieme. O si supera in avanti l'assetto che ci siamo dati o si
rischia di mettere in crisi uno dei pilastri dell'Ue". Così il
ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, aprendo l'incontro dal
titolo "Migrazioni e relazioni internazionali. L'Agenda Italia -
Africa", in corso alla Farnesina. Giusto, ha detto, "mantenere
la distinzione tra richiedenti asilo e migranti economici ma
accoglienza e rimpatri devono comunque avere dimensione
europea". "L'Europa - ha aggiunto - ha davanti la possibilità di
rendersi conto che la sfida va affrontata in comune, i 28 Paesi
insieme. Le regole che abbiamo ereditato negli ultimi 20-25 anni
non sono più adeguate". I regolamenti di Dublino, prosegue, "non
reggono più alla prova della dimensione dei flussi che oggi
abbiamo davanti". Il rischio che l'Ue corre è che quanto più
accanita è la difesa delle regole di Dublino tanto più sarà
difficile salvaguardare la libera circolazione". "L'alternativa
che abbiamo davanti - conclude - subire o provare a gestire
questo fenomeno è di media e lunga durata". (ANSAmed).