Della questione della revisione del Regolamento di Dublino, Gentiloni ha parlato tanto con Timmermans, quanto col presidente del Parlamento, Martin Schulz. "A entrambi, ed in particolare al primo vicepresidente, ho ribadito le obiezioni e le riserve dell'Italia sul modo in cui si sta delineando la discussione" ha detto il ministro, specificando che "il modo in cui questa discussione è impostata da parte del Consiglio è un modo che noi consideriamo del tutto insoddisfacente, perché si accede ad un'idea di flessibilità negli impegni presi sulle questioni migratorie da altri paesi che non è accettabile.
Contemporaneamente, invece, si caricano molti degli oneri sui paesi di primo arrivo. Quindi lavoreremo per correggere questa impostazione. Siamo solo all'inizio del dibattito, ma se non verrà corretta ci pronunceremo contro". (ANSAmed).