Riguardo François Hollande, restano le sue dichiarazioni di perplessita' sullo stabilimento Renault aperto a Tangeri, ma considerate legate agli eccessi della campagna elettorale. Quello che ci si aspetta con ottimismo, da lui, è un approccio più equilibrato ai conflitti mediorientali e alle questione dell'Unione per il Mediterraneo, senza dimenticare il punto della sovranità nazionale per quel che concerne il conflitto sahariano.
Per quanto riguarda i francesi che vivono in Marocco, secondo i risultati della nona circoscrizione estera, dei 30.056 iscritti alle liste elettorali nel Regno, 9.415 hanno votato in favore del candidato socialista François Hollande e 7.664 per il presidente uscente Nicolas Sarkozy.
Hollande ha raccolto un forte sostegno a Rabat, capitale amministrativa, Casablanca, maggiore centro commerciale, Tangeri, Fes, Meknes e Oujda, mentre i francesi di Agadir e Marrakech, città a forte vocazione turistica, hanno votato in maggioranza per Sarkozy.
Al primo turno, il 22 aprile, era arrivato in testa, seppure di soli 58 voti, il presidente uscente, con 5.680 preferenze.
Sarebbero quindi i voti del candidato del Front de Gauche, terzo al primo turno con 1945 preferenze, ad essere confluiti in favore del candidato socialista. Alle elezioni presidenziali del 2007, Sarkozy aveva ottenuto, in Marocco, il 51,9 dei voti. Globalmente, nella nona circoscrizione dei francesi all'estero, che raggruppa i paesi del Maghreb e dell'Africa occidentale, François Hollande ha raccolto il 61,68 dei suffragi. (ANSAmed).