(ANSAmed) - ROMA, 27 GIU - Il ruolo dell'Italia e delle sue regioni più legate al Mediterraneo e alla sua sponda sud nel contesto di grandi rivolgimenti politico-sociali, e la sfida che tutto questo crea per il mondo dell'informazione: a questo tema cruciale è stata dedicata una giornata di seminari organizzata a Roma dall'ANSA in occasione della 21.ma assemblea generale dell'Aman, l'Alleanza delle agenzia di stampa del Mediterraneo.
"Italy for the Mediterranean region - information and development", questo il tema-ombrello della giornata, si è articolato tra la Farnesina e l'Università Gregoriana. I lavori sono stati aperti dal presidente dell'ANSA Giulio Anselmi, che domani assumerà la presidenza di turno dell' Aman, prendendo le consegne dal direttore generale della Map Khalil Hachimi Idrissi. "Il Mediterraneo e' il mare in cui si specchiano molti dei problemi di questo momento. - ha detto Anselmi - A nord vediamo la Grecia, la Spagna e l'Italia, vediamo problemi che vanno oltre la zona euro, e che sono anche sociali. Le conseguenze vengono avvertite nell'area mediterranea, ma anche in tutto il mondo. La crisi che chiamiamo Primavera araba non e' finita con un' estate felice, buona parte del Nord Africa e del Medio Oriente e' ancora in fiamme, e non ovunque c'e' quiete".
"La Primavera araba ha portato un drammatico confronto tra nuova e vecchia informazione. Ha mostrato la nostra forza e la nostra debolezza, la credibilita', la velocita', talvolta soccombenti rispetto a Twitter. L'Italia ha un ruolo di collegamento tra nord e sud in cui torna, dopo un periodo di ripiego su se stessa. E l'ANSA, che dispone della maggiore rete estera di corrispondenza, persegue una linea di sviluppo che ci ha portati a invitarvi qui per parlare di temi del momento e confrontarci sul nostro lavoro".
Un appuntamento, quello dell'Aman, dove è tornata la Libia, assente dal 2003,come ha sottolineato Carlo Schillaci, vice portavoce della Farnesina. Portando il "caloroso" saluto del ministro Giulio Terzi, "che avrebbe molto desiderato essere qui oggi", ma che si trova in missione in Libano, Schillaci ha tra l'altro affermato che "conoscersi meglio e' favorire la stabilita', grazie anche alla rete dei giornalisti mediterranei, un terreno fertile". Protagonisti della mattinata di dibattito, oltre ai 19 direttori e dirigenti delle agenzie mediterranee aderenti all'Aman, i presidenti di Lazio, Campania e Calabria, che hanno illustrato i rapporti delle rispettive regioni con l'area mediterranea e le prospettive di sviluppo. Renata Polverini, governatrice del Lazio, ha evidenziato la necessità di "un'informazione attenta e corretta" che serva a ambo le sponde per conoscere meglio gli interlocutori e favorire gli scambi.
"Troppo spesso si da' delle amministrazioni locali l'idea che l'attivita' internazionale sia uno sperpero di denaro pubblico - ha quindi notato Polverini - Mai come oggi invece e' necessario interagire con le Regioni e le imprese del mondo per sostenere lo sviluppo". Stefano Caldoro, presidente della Campania, ha invece spiegato che da Napoli "guardiamo al Med, perche qui c'e' possibilita' di crescita e di produrre ricchezza. Occorre costruire un bacino dove la crescita sia possibile, ci deve essere una politica dell'Europa, che deve guardare qui, invece che solo a nord".
Giuseppe Scopelliti, governatore della Calabria ha invece esortato l'Italia a uscire dalla logica emergenziale: ''Mi sembra che in questa fase di crisi l'Italia soffra della sindrome del Mezzogiorno, che reagisca cioe' come il suo Mezzogiorno ha sempre fatto: pensare solo all'emergenza senza guardare al futuro''. ''La politica deve saper guardare oltre e pensare al futuro - ha aggiunto - e guardare oltre i confini nazionali . Dove ci sono grandi opportunita' da sviluppare, e tanto piu' nel Sud del Mediterraneo''. Nel pomeriggio, i lavori si sono trasferiti alla Gregoriana, dove l'amministratore delegato dell'ANSA Giuseppe Cerbone ha introdotto e coordinato il panel dedicato ai temi economici.
"L'informazione - ha osservato è un prerequisito fondamentale" per procedere sulla strada dello sviluppo delle aziende italiane nella regione, "un'informazione chiara e trasparente" con la quale dare fiducia alle imprese per investire.
Seconda tavola rotonda del pomeriggio, quella sull'informazione, con esponenti del giornalismo italiano specializzati sulla 'sponda sud': Luigi Contu, il direttore dell'ANSA che ha moderato il dibattito, ha ricordato "l'impegno dell'ANSA per il programma ANSAmed, nel quale continuiamo a credere nonostante la crisi che sta colpendo il mondo dell'editoria". (ANSAmed).