La Corte di Cassazione, secondo fonti del Consiglio di Stato, ha infatti deciso di anticipare a martedì 17 luglio l'esame del ricorso contro la sospensione dell'assemblea costituente.
L'udienza era stata inizialmente fissata per il 4 settembre. Lo stesso giorno il tribunale amministrativo esaminerà i ricorsi contro lo scioglimento del Parlamento deciso dal Consiglio militare dopo la sentenza della Corte costituzionale e quelli contro il decreto del presidente Mohamed Morsi per riconvocare l'Assemblea del popolo. Intanto dalla presidenza sono giunti segnali distensivi. Un suo comunicato sottolinea oggi che la stessa presidenza rispetta la Costituzione, il potere giudiziario e i giudici, e vuole evitare scontri fra poteri dello Stato. Nel comunicato si precisa che la decisione di riconvocare il Parlamento derivava dal desiderio di riempire un vuoto legislativo e che consultazioni saranno avviate tra forze politiche, istituzioni e magistratura per trovare la via di uscita migliore da questa situazione.
Il comunicato afferma anche che la presidenza egiziana rispetta l'annullamento da parte della Corte Costituzionale del decreto col quale il presidente Mohamed Morsi aveva riconvocato l'Assemblea del popolo, sostenendo che l'Egitto è un paese governato dalla "sovranità della legge e dal rispetto delle istituzioni". Sempre oggi il presidente Morsi è partito per l'Arabia saudita, la sua prima visita di stato da quando è entrato in carica. Nella visita, su invito del re saudita Abdallah, Morsi è accompagnato dalla moglie Najla, dal ministro degli Esteri Mohamed Amr e dal capo dei servizi Murad Muafi.(ANSAmed).