Lo ha dichiarato ai media croati, commentando le discussioni a Bruxelles sull'Unione bancaria, il primo ministro Zoran Milanovic, il cui Paese il prossimo primo luglio dovrebbe diventare il 28mo Stato membro dell'Ue.
Milanovic, che ha partecipato alla riunione del Consiglio europeo in qualita' di osservatore, ha precisato che non si tratterebbe di un nuovo referendum sull'adesione come quello tenuto lo scorso gennaio, ma di una consultazione referendaria sull'approvazione ''di una nuova Ue, diversa da questa che c'e' ora''. ''Quello che ho sentito da osservatore e le decisioni che saranno prese sono questioni che noi in Croazia non abbiamo mai discusso'', ha precisato, spiegando che l'unione bancaria e altri cambiamenti che porterebbero a una maggiore integrazione politica non fanno parte del Trattato di adesione approvato dai cittadini croati. ''Io sono convinto che non ci puo' essere un'unione monetaria senza una fiscale e noi in Croazia dobbiamo metterci d'accordo cos'è nel nostro interesse, si tratta di questioni fondamentali per una nazione'', ha concluso Milanovic. Al referendum di gennaio il 66,3 per cento dei croati ha votato a favore dell'adesione all'Unione europea. (ANSAmed).