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Crisi: Croazia, da premier no tagli drastici, misure ripresa

Discorso programmatico Milanovic in Parlamento

24 settembre, 13:15

(ANSA) – ZAGABRIA, 24 SET – In un discorso programmatico al parlamento, il primo ministro croato, Zoran Milanovic, ha delineato le principali politiche del suo governo per uscire dalla crisi economica, insistendo però che non ci saranno misure radicali, nonostante la Croazia sia in recessione il quinto anno consecutivo e presto potrebbe essere sottoposta alla procedura di infrazione per deficit eccessivo da parte di Bruxelles. Nel suo primo discorso sullo ''Stato della nazione e l'operato del governo'', il socialdemocratico Milanovic ha indicato ''il consolidamento delle finanze pubbliche, la riorganizzazione del sistema fiscale, la ristrutturazione e razionalizzazione dell'amministrazione pubblica e una serie di misure per la ripresa dell'economia'', come i punti cardinali del programma del suo esecutivo, arrivato quasi alla metà del mandato quadriennale. ''Solo con l'applicazione contemporanea di queste politiche sarà possibile vedere i primi segnali della ripresa economica'', ha detto Milanovic, respingendo la possibilità di tagli drastici della spesa pubblica e una svalutazione della valuta nazionale. ''Il mio governo è consapevole che esistono misure che darebbero risultati più velocemente – ha spiegato - ma io non credo negli esperimenti nella politica monetaria e non credo che tutti i problemi della Croazia sarebbero risolti se licenziassimo alcune decine di migliaia di dipendenti pubblici''.

Per quanto siano stati fatti molti sforzi per stabilizzare le finanze pubbliche, secondo Milanovic sarà molto difficile mantenere il deficit al 3 per cento del Pil e la Croazia, membro della Ue da luglio, si vedrà sottoposta alla procedura per deficit eccessivo. ''Solo la crescita del sistema produttivo a lungo termine e una serie di privatizzazioni e concessioni a breve porteranno anche alla diminuzione del deficit'', ha concluso il primo ministro croato. (ANSAmed).

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