(ANSAmed) - BEIRUT, 24 SET - Il patriarca greco ortodosso
siriano ha rivolto un appello alla Croce rossa internazionale,
la Mezza Luna rossa siriana e tutte le organizzazioni
governative e non governative perche' portino soccorso a una
quarantina di cristiani, tra cui religiosi e orfani, rimasti
isolati nel monastero di Santa Tecla a Maalula, cittadina
cristiana dove continuano i combattimenti tra forze governative
e ribelli. Ne da' notizia il sito del quotidiano libanese An
Nahar.
"Le organizzazioni umanitarie devono inviare aiuti allo
storico monastero di Santa Tecla per coloro che vi sono
intrappolati", afferma il patriarca di Antiochia e di tutto
l'Oriente dei greco ortodossi, Yohanna X Yaziji. "Il monastero -
aggiunge il patriarca - e' in un'area che e' attualmente teatro
di combattimenti, cio' che rende difficile e pericoloso il
portare aiuti".
Maalula, storica cittadina cristiana una sessantina di chilometri a nord-est di Damasco, e' stata attaccata dai ribelli all'inizio di settembre, dopo che un attentatore suicida del gruppo jihadista Jabhat al Nusra si e' fatto saltare in aria alla guida di un'autobomba ad un posto di blocco lealista all'ingresso dell'abitato. Dopo la controffensiva dei governativi gli scontri sono continuati, mentre gran parte dei 3.300 residenti sono fuggiti.(ANSAmed).
Maalula, storica cittadina cristiana una sessantina di chilometri a nord-est di Damasco, e' stata attaccata dai ribelli all'inizio di settembre, dopo che un attentatore suicida del gruppo jihadista Jabhat al Nusra si e' fatto saltare in aria alla guida di un'autobomba ad un posto di blocco lealista all'ingresso dell'abitato. Dopo la controffensiva dei governativi gli scontri sono continuati, mentre gran parte dei 3.300 residenti sono fuggiti.(ANSAmed).
