Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Arafat: Russia esclude morte per avvelenamento da polonio

Esperti team internazionale, nessuna traccia sostanza in spoglie

15 ottobre, 12:24

(ANSAmed) - MOSCA, 15 OTT - Non è stato il polonio-210 a causare la morte del leader palestinese Yasser Arafat. Lo ha dichiarato oggi all'agenzia Interfax Vladimir Uyba, medico capo dell'Agenzia Federale biologica russa che ha effettuato test dettagliati sui resti del Premio Nobel per la pace, morto l'11 novembre del 2004 a 75 anni nell'ospedale militare francese di Percy per cause ancora da chiarire, dopo aver sofferto di dolori addominali.

"Gli esperti russi che hanno condotto il test non hanno trovato tracce di questa sostanza", ha detto Uyba.

L'ipotesi di un decesso dovuto alla sostanza radioattiva, sostenuta da alcuni palestinesi ma negata da Israele, ventilata da un documentario di Al Jazeera nel luglio 2012, è stata rilanciata tre giorni fa dalla rivista medica britannica Lancet citando i risultati di esami degli effetti personali di Arafat e campioni di fluidi corporei da parte di scienziati europei, membri della squadra internazionale di investigatori - svizzeri, francesi e russi - incaricata di testare separatamente e indipendentemente i campioni dei resti del Fondatore della Autorità Nazionale Palestinese, dopo che la vedova Suha Arafat nel 2012 ne aveva chiesto la riesumazione. Ma i risultati ufficiali dei test si attendono ancora. Con polonio-210, sostanza altamente tossica, fu avvelenato nel 2006 Alexander Litvinenko, ex membro dei servizi segreti russi in esilio a Londra.(ANSAmed).

© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati