Secondo le stime della Commissione, nel 2014 la Slovenia sarà l'unico Paese dell'eurozona, insieme a Cipro, ancora in recessione. Preoccupanti anche i dati sul deficit, che dovrebbe attestarsi al 5,8% del pil nel 2013, salire al 7,1% del pil nel 2014 per poi scendere al 3,8% del pil nel 2015. Di conseguenza si prevede anche un aumento del debito pubblico, che dovrebbe essere del 63,2% del pil nel 2013, del 70,1% nel 2014 per aumentare ancora fino al 74,2% del pil nel 2015.
La disoccupazione dovrebbe, secondo le stime di Bruxelles toccare l'11,1% quest'anno, per salire ancora all'11,6% nei prossimi due anni. Secondo il commissario Rehn, il risanamento del settore bancario e una decisa politica sulle riforme strutturali potrebbero ancora assicurare a Lubiana la ripresa della crescita economica. Se il governo sloveno attuerà le riforme come d'accordo con Bruxelles, il programma di aiuto da parte dei meccanismi europei potrebbe non essere necessario, ha chiarito Rehn. (ANSAmed).