Le forze Usa hanno condotto azioni in Siria e Iraq per mettere in chiaro che "non tollereremo che ci siano rifugi per i terroristi che minacciano la nostra gente", ha proseguito il presidente, sottolineando che ''non e' una guerra che riguarda solo l'America''. "Il nostro piano" contro l'Isis "ha l'appoggio della maggioranza bipartisan al Congresso", ha detto ancora Obama prima di recarsi a New York dove incontrerà leader arabi che fanno parte della coalizione. Il presidente ha promesso che gli Usa continueranno a costruire una coalizione per uno sforzo globale nella lotta allo stato islamico. Di questa coalizione farà parte anche la Turchia, ha annunciato il segretario di Stato, John Kerry. Ankara 'sarà in prima linea nella lotta contro l'Isis', ha detto Kerry.
"Non esiteremo" a colpire ancora in futuro, ha ammonito Obama.
Gli F-22, gli aerei da caccia stealth più avanzati degli Stati Uniti, hanno fatto il loro debutto in un ruolo da combattimento nei raid Usa in Siria. Lo ha confermato il generale William Mayville durante un briefing al Pentagono. Non abbiamo e non impegneremo truppe di terra in Siria, ha ribadito il generale Mayville. E le indicazioni iniziali sono che i raid di ieri sera in Siria hanno avuto ''successo''. Lo afferma il portavoce del Pentagono, John Kirby, sottolineando peraltro che i raid Usa di ieri sono ''solo l'inizio''."Non e' possibile sapere quale sara' la durata delle operazioni" in Siria e in Iraq, ha scritto Obama in una lettera al Congresso.(ANSAmed).
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