"Le primavere arabe - ha detto ancora la diplomatica francese - ci hanno messo di fronte a molte domande. Quali le sfide della diplomazia europea? Come gestire le emergenze in Siria, Iraq, Libia? Noi diplomatici, in particolare noi donne, abbiamo avuto molte perplessità di fronte ai fenomeni complessi in atto nel mondo arabo, in particolare per le diseguaglianze verso le donne, ma abbiamo ricevuto e apprezzato un importante messaggio: il popolo e' sovrano". "Naturalmente - ha sottolineato invece Nassif Hitti, Ambasciatore della Lega Araba - ci sono differenti sensibilità tra i Paesi europei e i Paesi arabi, ma dobbiamo riflettere su come creare un'agenda comune con obiettivi comuni". All'incontro anche Naceur Mestiri, ambasciatore della Tunisia in Italia, che nel giorno dei risultati definitivi delle elezioni legislative in Tunisia - che hanno confermato la vittoria del partito laico Nidaa Tunis - ha affermato con orgoglio: "Il nostro popolo ha scelto la buona strada della democrazia. Mi auguro che altri Paesi seguano il nostro esempio e scelgano la strada del dialogo".
La giornata di studio si è svolta nell'ambito del semestre di Presidenza italiana dell'Unione europea. Vi hanno preso parte anche, tra gli altri, Michele Valensise, segretario generale del Ministero degli Esteri, il politologo François Burgat, Alain Gresh di Le Monde diplomatique, e Francesca Corrao, direttore del master Master in Economia e istituzioni dei paesi islamici della School of Government della Luiss. (ANSAmed).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA