Il ruolo dell'Egitto
"nella promozione della pace e della stabilità nel Medio oriente
e nel Nord Africa" è tra i temi dei colloqui in Vaticano tra il
presidente della Repubblica araba d'Egitto, Abdel Fattah Al-Sisi
con il Papa e successivamente con il segretario di Stato Pietro
Parolin.
Nel corso dei colloqui, definiti "cordiali" da un comunicato
della sala stampa vaticana "ci si è soffermati sulla situazione
del Paese, sottolineando la vicinanza e la solidarietà della
Chiesa all'intero popolo egiziano nel corso del periodo di
transizione politica. In parti tempo - prosegue la nota - si è
espresso l'auspicio che, nel quadro delle garanzie sancite dalla
nuova Costituzione nell'ambito della tutela dei diritti umani,
si possa rafforzare la coesistenza pacifica fra tutte le
componenti della società e continuare nel cammino del dialogo
interreligioso". La nota sui colloqui del presidente egiziano
con il Papa e poi con il segretario di Stato Pietro Parolin
riferisce che sono poi "stati passati in rassegna alcuni temi di
comune interesse, con particolare riferimento al ruolo del Paese
nella promozione della pace e della stabilità nel Medio oriente
e nel Nord Africa. Al riguardo - rimarca il comunicato - è stato
ribadito che la via del dialogo e del negoziato è l'unica
opzione per porre fine ai conflitti e alle violenze che mettono
in pericolo le popolazioni inermi e causano la perdita di vite
umane".
Questa mattina il Presidente della Repubblica, Giorgio
Napolitano aveva ricevuto Al Sisi, presente all'incontro il
Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione
Internazionale, Paolo Gentiloni. Successivamente al Sisi aveva
incontrato il Presidente del Senato, Pietro Grasso, a Palazzo
Giustiniani. Durante l'incontro, durato circa trenta minuti,
sono stati discussi temi relativi alla cooperazione bilaterale
fra i due paesi e lo scenario regionale in relazione ai
conflitti in corso nell'area mediorientale. (ANSAmed).
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