I candidati sono tenuti a presentare almeno diecimila firme, mentre la campagna elettorale inizia ufficialmente il 9 dicembre. La sfida informale è però aperta da mesi tra i due principali contendenti, esponenti delle maggiori formazioni politiche. Josipovic ha già incassato il sostegno di tutti i partiti di centro-sinistra, incluso quello del Partito socialdemocratico (Sdp) del premier Zoran Milanovic. La sua sfidante, Kolinda Grabar Kitarovic, ex ministro degli esteri ed ex ambasciatore negli Usa, attualmente segretario della Nato aggiunto per la diplomazia pubblica, sarà candidata dell'Unione democratica croata (Hdz) che guida una coalizione con altri sette partiti minori di centro e centro-destra. Negli ultimi sondaggi Josipovic è attestato al 47 per cento, contro il 28 per cento di Grabar Kitarovic, e di conseguenza è probabile un ballottaggio l'11 gennaio. Nelle ultime settimane Milan Kujundzic, fuoriuscito dall'Hdz e candidato di un gruppo di partiti di destra, con una accesa retorica nazionalista e populista, ha visto nelle rilevazioni demoscopiche una notevole crescita dei consensi, ora intorno al 10 per cento. (ANSAmed).
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