Una volta approvata dalla Knesset (parlamento) quella legge - secondo il Comitato centrale dell'Olp - "legalizzerebbe il razzismo e la discriminazione in tutti gli aspetti della vita; sarebbe una prosecuzione dei progetti di Benyamin Netanyahu di trasformare Israele in un Paese basato sul razzismo... e sulla esclusione degli altri", ossia i non ebrei. Secondo l'Olp quella legge e' inoltre incompatibile con il cosiddetto "Diritto del ritorno" per i palestinesi costretti alla diaspora in seguito al conflitto del 1948. Il documento dell'Olp fa anche un riferimento polemico ad una serie di punizioni ordinate da Israele contro le famiglie di attentatori palestinesi, fra cui la demolizione di case e la privazione di benefici della previdenza sociale. Il documento condanna infine l'estensione di una parte delle leggi sociali israeliane alla colonie ebraiche in Cisgiordania.(ANSAmed).
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