(ANSAmed) - ROMA - Stretta di mano tra Papa Francesco e il presidente della Turchia Recep Tayyp Erdogan, oggi all'ingresso del sontuoso presidenziale di Ankara, uno dei più grandi al mondo. In lingua turca, il Papa ha detto: "Salve, soldati". L'esercito, schierato solennemente per l'accoglienza, ha risposto. 

Papa Francesco è il primo ospite ad avere varcato la soglia del nuovo sontuoso palazzo presidenziale di Ankara, rimarca Hurriyet Daily News, ricordando che nei giorni scorsi l'ordine degli architetti della Turchia aveva scritto al Papa una lettera perché boicottasse questa visita. Il 'Palazzo Bianco' di Ankara è stato al centro delle polemiche per la sua sontuosità, i costi e il mancato rispetto ambientale nella sua realizzazione.

Dopo una breve accoglienza ufficiale all'aeroporto di Ankara, dove era stato ricevuto da un ministro delegato dal governo, dal governatore della regione e dal sindaco della città, papa Francesco si è recato al mausoleo di Ataturk, prima tappa della sua visita nella capitale turca. Nel mausoleo che contiene le spoglie del padre della Repubblica turca, il papa ha deposto una corona di fiori raccogliendosi in una breve meditazione, e poi firmato il libro d'oro. (ANSAmed).

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