(ANSAmed) - ROMA, 26 GEN - L'Associazione nazionale
magistrati tunisini polemizza sulla nomina di Najem Gharsalli
come ministro dell'Interno designato dal premier incaricato
Habib Essid, per il fatto di essere stato un esponente dell'era
Ben Ali. Gharshalli proposto nel governo Essid come
''indipendente'', dal settembre 2000 al maggio 2011 giudice di
primo grado a Kasserine, poi governatore a Mahdia, ha risposto
loro dicendo di voler rispettare i colleghi giudici,
specificando di aver lavorato egli stesso nell'Ufficio esecutivo
dell'associazione dei magistrati tunisini a Gafsa. Circostanza
smentita dagli stessi magistrati tunisini che, al contrario,
hanno affermato che Gharsalli non è mai stato responsabile
dell'ufficio regionale dell'associazione a Gafsa poiché non
esiste proprio un ufficio, ma anzi avrebbe addirittura tentato
di infiltrarsi nell'associazione al fine di raccogliere
informazioni''. L'Associazione magistrati tunisini, si legge in
un comunicato, considera la nomina di ministri facenti in
qualche modo parte della precedente dittatura contraria agli
obiettivi della rivoluzione. Altri problemi in vista per la
formazione del premier incaricato Essid, secondo la stampa
locale, per via del rifiuto da parte di Karim Skik, della
nomina a ministro delle Comunicazioni e del Digitale.(ANSAmed)
Riproduzione riservata © Copyright ANSA