(ANSAmed) - NICOSIA, 30 GEN - Com'è ormai tradizione ultradecennale fra Grecia e Cipro, la prima visita di un premier o di un ministro degli Esteri appena eletto in un Paese avviene nella nazione amica. Per questo lunedì il neo primo ministro Alexis Tsipras arriverà in visita ufficiale a Cipro su invito del presidente della Repubblica Nicos Anastasiades in segno di appoggio e solidarietà a quest'isola mediterranea la cui parte Nord (il 38% del territorio totale) è occupata dalle truppe turche dal 1974. E' da allora che Cipro è per Atene la vera spina nel fianco nei suoi da sempre contrastati rapporti con Ankara.
Tsipras avrà colloqui con Anastasiades e con lui - come ha anticipato oggi lo stesso premier greco in un'intervista al quotidiano turco Sabah - parlerà prima di tutto delle recenti tensioni tra Ankara e Nicosia create dall'invio della nave sismica turca Barbaros (scortata da tre unità militari) nella Zona Economica Esclusiva (Zee) nel tratto di mare a Sud dell'isola dove da mesi una piattaforma dell'Eni-Kogas sta effettuando trivellazioni. Sia gli sconfinamenti delle navi militari turche che la presenza della Barbaros sono state interpretate da Nicosia come una provocazione che ha indotto lo scorso 7 ottobre Anastasiades a sospendere i colloqui diretti con la controparte turco-cipriota per la riunificazione dell'isola che si tengono sotto l'egida dell'Onu e a bloccare qualsiasi progresso nei negoziati di adesione della Turchia all’Ue.
"Trovare una soluzione equa e duratura alla questione cipriota ha una grande importanza per il popolo di Cipro - composto da greco-ciprioti e turco-ciprioti - per la Grecia, per le relazioni greco-turche, per l'Ue e per la stabilità nel Mediterraneo orientale", ha detto Tsipras a Sabah. "Da parte nostra - ha aggiunto - sosteniamo i negoziati bi-comunali sotto l'egida delle Nazioni Unite e sulla base delle risoluzioni dell'Onu per arrivare a una federazione bi-zonale e bi-comunale con un'unica amministrazione, un'unica cittadinanza ed un'unica identità internazionale. Dobbiamo - ha detto ancora Tsipras - sostenere attivamente l'aumento della fiducia reciproca nell'isola. Ma far ciò sta diventando molto più difficile con la violazione della nave Barbaros dei sovrani diritti della Repubblica cipriota sulla propria Zee e sulla propria piattaforma continentale". Per quanto riguarda le iniziative del suo governo nei rapporti con la Turchia, Tsipras ha ricordato che il manifesto di Syriza afferma esplicitamente di sostenere in maniera attiva la risoluzione pacifica delle controversie con i Paesi vicini nel quadro del diritto internazionale e ha ribadito che il suo governo attribuisce molta importanza allo sviluppo della cooperazione greco-turca in materia di economia, cultura, turismo, istruzione, migrazione, trasporti, energia e ambiente.
Con Anastasiades, come riferiscono invece media locali, Tsipras parlerà di sicuro anche della recente presa di posizione assunta da Atene contro l'applicazione di nuove sanzioni da parte dell'Ue alla Russia, Paese che da anni ha con Nicosia un rapporto privilegiato soprattutto a livello economico. Fra l'altro Mosca, secondo voci di stampa, avrebbe chiesto a Cipro di installare una base navale sull'isola qualora dovesse perdere quell'unica che possiede sin dall'epoca sovietica sulle coste siriane. Non si esclude che Tsipras accennerà al capo di Stato cipriota anche dei recenti 'paletti invalicabili' messi al suo governo dall'alleato Panos Kammenos, leader di Greci Indipendenti e ora ministro della Difesa, circa l'uso del nome Macedonia - la regione greca che ha dato i natali ad Alessandro Magno - da parte della Fyrom (ex Repubblica yugoslava di Macedonia), altra spinosa questione fra Atene e Skopje da anni irrisolta. Conclusa la visita Nicosia, Tsipras ripartirà da Cipro martedì alla volta di Roma dove ha in programma un incontro con il collega italiano Matteo Renzi. Mercoledì sarà a Parigi per incontrare Francois Hollande. (ANSAmed).
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