Intanto il consiglio Onu dei diritti umani ha condannato oggi a Ginevra le violazioni, i crimini e gli abusi commessi sia da parte del governo che da parte delle milizie ribelli nel conflitto siriano ed ha rinnovato per un ulteriore anno il mandato della Commissione internazionale di inchiesta sulla Siria, istituita nel 2011. In una risoluzione approvata con 29 voti a favore, sei contrari e 12 astenuti, i 47 Paesi membri del Consiglio condannano "con fermezza gli atti commessi dalle forze del regime e le milizie affiliate al governo, dai gruppi armati non statali e gruppi terroristici, in particolare il sedicente Stato islamico in Iraq e il Levante (Daech) e il Fronte Al-Nusra, quali i sequestri di persona, la presa in ostaggio, le torture, la detenzione in isolamento, le violenze sessuali, le uccisioni di civili e le esecuzioni sommarie". La risoluzione sottolinea che "tali atti potrebbero costituire crimini contro l'umanità".
Il testo condanna inoltre "l'utilizzo ripetuto di gas di cloro come arma chimica" e "considera tale uso una violazione della Convenzione sulle armi chimiche. (ANSAmed).
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